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Primitivo

Primitivo

Ci sono gesti che per intere generazioni hanno fatto parte della vita quotidiana, erano gesti di lavori abituali, così frequenti che nessuno vi faceva più caso né perdeva il suo tempo ad osservarli se non per un attimo, quello per una battuta o per un saluto.
Poco tempo fa mi è capitato di imbattermi casualmente in uno di questi gesti e, tanto mi ha interessato, che per molti minuti mi sono soffermato a guardare i semplici movimenti sedimentati nella mente e quasi dimenticati. Oggi per fare lo stesso lavoro ci sono le macchine, ma si sa, le macchine non hanno lo stesso fascino e non trasmettono alcuna emozione.

Camminavo in montagna quando sentii dei colpi secchi provenire da un gruppo di case.
Mi avvicinai ed ecco davanti a me una piacevole scena ormai inusuale. Nel patio di una bella baita Walser un uomo molto anziano, con un paio di jeans da lavoro e una camicia logora, spaccava la legna.
Mi fermai ad osservare con quale grazia e quasi senza fatica quest’uomo alzava sopra di sé una enorme scure e spaccava bellissimi ceppi di legna. Tanti erano i ceppi accatastati e molti più quelli già spaccati. “E’ incredibile come in un gesto così elementare convivano tanta forza e tanta eleganza”, pensai.
Fissai nella mente tutta la situazione: l’uomo con il suo gesto quasi atletico, i ceppi di legna e la possente scure.
Tornai a casa e mi misi a disegnare quello che avevo visto.
La lama dell’ascia ed il ceppo di legno furono i protagonisti dei ricordi ed i principali attori nei disegni. Cercai di eliminare tutto il superfluo e fissai l’esatto momento dell’impatto fra la scure ed il legno quando il movimento aereo si blocca, il rumore sordo si ode ed il ceppo si spacca in opposte direzioni.
Ecco, questo è il gioiello che è nato, l’anello ” Primitivo “.
 

Alberto Cotogno
Scultore e disegnatore di gioielli.

Per la cronaca:  il ceppo stilizzato è realizzato in oro giallo, la lama della scure è in malachite.